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Si raccolgono in questo volume gli Atti del Convegno Internazionale «E nadi contra suberna». Essere “trovatori” oggi, Università di Ferrara, 20-21 novembre 2018. Insolitamente per la Filologia romanza coltivata in Italia, i contributi vertono sulla letteratura occitanica contemporanea. Gli autori presi in esame sono Frédéric Mistral, Joseph d’Arbaud, Max-Philippe Delavouët, Max Rouquette, Marcela Delpastre, Joan-Luc Sauvaigo, i poeti occitani Sergio Arneodo, Antonio Bodrero, Piero Raina, Claudio Salvagno, e infine Joan Ganhaire. I generi letterari cui le rispettive opere afferiscono interessano la poesia come la prosa. Alcune tematiche comuni a più di un autore, in particolare quelle legate al paesaggio mediterraneo (il Rodano, la Camargue o il mondo rurale limosino), sfuggono ai consunti stereotipi del pittoresco, attingendo piuttosto ai misteri degli elementi e allo spirito panico che anima la natura. L’altra questione che si pone è quella della lingua e della cultura occitanica novecentesca che reclama, attraverso la sua letteratura, un’identità maiuscola che la storia ha sacrificato. Ne denunciano lo smarrimento, o la ricusazione di una posticcia, gli scrittori, tra cui Joan-Luc Sauvaigo, nizzardo, che elegge nel ‘confine’ il non-luogo in cui il mondo occitano vive esiliato. Rispetto al retaggio trobadorico, cui restano fatalmente ancorati, la scelta di questi autori intende dimostrare la versatilità di tale letteratura, che si esprime da ultimo anche in un genere popolare quale il poliziesco (Joan Ganhaire). Insomma, quella che è stata definita L’ombre de l’occitan (Gardy), dopo i contributi fondamentali di Fausta Garavini, con questo volume tende a venire alla luce.
Literature --- Philologie romane en Italie --- littérature occitane contemporaine --- paysage méditerranéen --- Rhône --- Camargue --- monde rural limousin --- langue et culture occitanes du XXe siècle --- héritage troubadour --- L'ombre de l'occitan --- Filologia romanza in Italia --- letteratura occitanica contemporanea --- paesaggio mediterraneo --- Rodano --- mondo rurale limosino --- lingua e cultura occitanica novecentesca --- retaggio trobadorico --- L’ombre de l’occitan
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Alla centralità del tema amoroso nella narrativa breve non di rado si connette o si affianca la rappresentazione dell’irrazionalità e della follia, in diversi gradi, forme e manifestazioni: dal tragico al comico, dal drammatico al grottesco, dal serio e grave al parodico e irridente. A tali tematiche, dal Medioevo a Cervantes, e alle loro differenti declinazioni – cui si oppongono specularmente, con maggiore o minore frequenza e intensità, i richiami a principi d’ordine, ragione e misura – sono dedicati i saggi di questo volume, che trae origine dal confronto e dialogo di un gruppo di studiosi di più ambiti disciplinari: Letteratura italiana (Johannes Bartuschat, Anna Maria Cabrini, Sandra Carapezza, Claude Cazalé Bérard, Cristina Zampese); Filologia romanza (Beatrice Barbiellini Amidei, Luca Sacchi); Letteratura spagnola (Antonio Gargano, Maria Rosso); Linguistica italiana (Giuseppe Polimeni).
Language & Linguistics --- le thème de l'amour dans la fiction courte --- irrationalité --- folie --- littérature italienne --- philologie romane --- littérature espagnole --- linguistique italienne --- il tema amoroso nella narrativa breve --- irrazionalità --- follia --- Letteratura italiana --- Filologia romanza --- Letteratura spagnola --- Linguistica italiana --- the love theme in short fiction --- irrationality --- madness --- Italian literature --- Romance philology --- Spanish literature --- Italian linguistics
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