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2021 (1)

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Un calligrafo in calancà : Antonio Piaggio, religioso scolopio nell'età dei Lumi
Authors: ---
ISBN: 9788833153384 9788833153407 8833153401 883315338X 9788833153391 8833153398 Year: 2021 Publisher: Pisa ; Roma : Fabrizio Serra Editore,

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Abstract

Il grande papirologo inglese Eric G. Turner, in séguito ad una sua visita all’Officina dei Papiri Ercolanesi nella Biblioteca Nazionale di Napoli nell’aprile del 1970, scrisse che in quelle sale dove sono custoditi i rotoli carbonizzati della così detta Villa dei Pisoni «si può ancóra sentire la presenza del genio di Antonio Piaggio», l’inventore della celebre macchina per lo svolgimento di quei rotoli, al quale moltissimo deve la branca della Papirologia che si occupa della loro decifrazione e del loro studio. Il libro presenta una ricostruzione analitica della figura e dell’attività di questo scolopio. Sulla sua esperienza ercolanese disponiamo di vari contributi, grazie ai quali possiamo dire di sapere abbastanza del dispositivo da lui inventato, dei suoi rapporti con il non facile ambiente napoletano, della proverbiale flemma con la quale si dedicava allo svolgimento dei fragili rotoli carbonizzati. L’Autore getta poi piena luce, sul fondamento di numerosi documenti inediti, su aspetti ancora poco noti: la sua formazione di eccellente calligrafo, i suoi lavori genovesi, tra cui spiccava certamente la miniatura, eseguita con fregi e dorature di sua invenzione, di una splendida edizione di Aristotele, purtroppo oggi perduta; la sua assunzione alla Biblioteca Vaticana, il 10 giugno 1741, come coadiutore del Soprintendente ai codici miniati e alle pitture e coadiutore del primo scrittorato latino. Dal volume apprendiamo che il Piaggio lavorò anche alla sistemazione della collezione dei papiri latini della Vaticana e che, inviato a Napoli per una consulenza sullo svolgimento dei papiri ercolanesi, rivelò la sua grande abilità nel connettere e incollare insieme frammenti di manoscritti. Degli anni napoletani, Cardinali mette in evidenza il grande fervore e l’inesauribile curiosità del Piaggio, che si occupò di mille cose: disegnatore di reperti venuti fuori dagli scavi dell’area vesuviana; ritrattista e creatore di altri mirabilia graficotecnologici, ammirati tra gli altri dall’amico Johann Joachim Winckelmann; autore di un progetto per una fabbrica di stoffe ‘calancà’, vivacemente stampate a colori; osservatore dei fenomeni del Vesuvio per conto dell’ambasciatore britannico a Napoli sir William Douglas Hamilton.

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